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Come accedere alla ZES : tecnologia avanzata e vantaggi fiscali per la tua impresa con la Stampa 3D metallo (SLM)

Scopri come la stampa 3D in metallo con tecnologia SLM sta rivoluzionando settori come aerospazio, medicale, automotive ed energia, e come le Zone Economiche Speciali (ZES) offrono incentivi fiscali per investire in stampanti 3D metalliche avanzate. Una guida completa su tecnologia, applicazioni industriali, soluzioni HBD, agevolazioni ZES e come Robiot può aiutare la tua impresa a innovare risparmiando.

La stampa 3D metallo basata su tecnologia SLM (Selective Laser Melting) sta trasformando il modo di produrre componenti industriali, permettendo di realizzare parti complessi e performanti strato dopo strato direttamente da un modello digitale . Dai settori altamente esigenti come l’aerospazio e il medicale fino all’automotive e all’energia, le aziende stanno adottando l’additive manufacturing metallico per ottenere geometrie impossibili con i metodi tradizionali, alleggerire le strutture e accelerare la prototipazione. Oggi questa tecnologia avanzata è più accessibile che mai, grazie alle Zone Economiche Speciali (ZES): aree del territorio italiano dove le imprese possono usufruire di agevolazioni fiscali straordinarie, con crediti d’imposta fino al 40%–60% dell’investimento in nuovi macchinari innovativi . In altre parole, una stampante 3D metallica di ultima generazione può costare alla tua impresa anche meno della metà del prezzo grazie al credito d’imposta ZES, rappresentando un’opportunità irripetibile per innovare risparmiando.

In questo articolo esploreremo in modo dettagliato approfondiremo quindi cosa sono le ZES e perché costituiscono un’opportunità unica per acquistare tecnologie avanzate come le stampanti 3D in metallo SLM. Spiegheremo come funzionano le agevolazioni fiscali ZES – chi può beneficiarne, quanto si può risparmiare realmente e come accedervi – includendo dati concreti ed esempi. Indicheremo quali regioni italiane fanno parte delle ZES (con un elenco dettagliato e riferimenti geografici) e, infine, vedremo come Robiot può assistere la tua impresa sia nella scelta della macchina più adatta sia nell’iter burocratico per ottenere le agevolazioni, offrendoti supporto tecnico e consulenziale in ogni fase.

Pronto a scoprire come unire innovazione tecnologica e vantaggi fiscali per far crescere il tuo business? Iniziamo!


Zone Economiche Speciali (ZES): cosa sono e perché sono un’opportunità unica

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree geografiche delimitate in cui le imprese insediate possono godere di condizioni vantaggiose dal punto di vista fiscale e burocratico, per stimolare lo sviluppo economico locale. In Italia, le ZES sono state istituite inizialmente nel Mezzogiorno, coinvolgendo 8 regioni del Sud, e dal 2024 sono state unificate in un’unica ZES denominata “ZES Unica Mezzogiorno” . Lo scopo è attirare investimenti e promuovere innovazione in queste aree tradizionalmente meno sviluppate, offrendo incentivi fiscali molto allettanti e procedure amministrative semplificate alle aziende che avviano o ampliano attività produttive nel loro territorio . Nel 2025 il governo ha deciso di estendere questo regime speciale anche ad alcune regioni del Centro Italia, includendo Marche e Umbria nel perimetro ZES . Dunque, ad oggi (fine 2025) le ZES in Italia comprendono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna (ZES Mezzogiorno originale) a cui si aggiungono Umbria e Marche come nuove aree agevolate.

Ciò che rende le ZES particolarmente interessanti è il credito d’imposta riconosciuto alle imprese che investono in beni strumentali nuovi all’interno di queste zone. In pratica, se la tua azienda acquista macchinari, impianti, attrezzature o tecnologie avanzate destinati a una sede produttiva situata in una ZES, puoi recuperare una percentuale significativa del costo sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione delle tasse . L’agevolazione copre molti tipi di beni, incluse le tecnologie di punta per l’Industria 4.0: ad esempio sono espressamente menzionate la stampa 3D metallo e le soluzioni HBD, oltre a robotica, automazione, sistemi CNC, droni, software industriale etc. . Questo significa che l’acquisto di una stampante 3D SLM di ultima generazione rientra a pieno titolo tra gli investimenti agevolati dalle ZES.

Perché parliamo di opportunità unica? Per due ragioni principali:

  • Entità del beneficio fiscale: il credito d’imposta ZES copre fino al 40% dell’investimento per le regioni principali del Sud (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), il 30% per Basilicata, Molise e Sardegna, e il 15% per le aree ammesse dell’Abruzzo . A queste percentuali si aggiunge una maggiorazione fino a +20% per le piccole imprese . Ciò significa che una PMI in Puglia, ad esempio, può recuperare il 60% di quanto speso – uno sconto fiscale impressionante, che di fatto dimezza il costo dell’investimento! Anche in regioni come Molise o Sardegna, una piccola azienda può ottenere il 50% di credito, e in Abruzzo il 35%. La soglia minima di spesa è 200.000 € (ridotta a 50.000 € solo per il settore agricolo).

  • Finestra temporale limitata: le misure ZES attuali sono valide per gli investimenti realizzati dal 2024 (per alcune regioni) e dal 2026 al 2028 per quanto riguarda il nuovo piano triennale previsto dalla legge di Bilancio 2026 . In pratica, c’è un triennio favorevole durante il quale conviene concentrare gli acquisti di beni innovativi. Dopo il 2028, salvo proroghe o rinnovi, queste agevolazioni potrebbero ridursi o cessare. Ecco perché agire subito può fare la differenza: investire oggi in una tecnologia come la stampa 3D metallo, sfruttando il credito ZES, significa anticipare la concorrenza e farlo con un supporto economico significativo dallo Stato. In più, il credito d’imposta ZES è cumulabile con altri incentivi (nei limiti dei regolamenti UE sugli aiuti di Stato) . Ad esempio, se dovessero esserci ancora disponibili crediti Industria 4.0 o fondi regionali, è possibile sommarli finché non si supera il 100% di copertura del costo. Questo potenzialmente potrebbe portare alcuni investimenti quasi a “costo zero” netto per l’azienda, se ben pianificati.


Agevolazioni fiscali ZES: come funzionano e quanto si può risparmiare

Il credito d’imposta ZES è concepito per sostenere progetti d’investimento nelle aree ammesse, ma prevede alcune regole e procedure da seguire. Ecco i punti essenziali sul funzionamento dell’agevolazione e indicazioni sul risparmio ottenibile:

  • Percentuali di credito per area e dimensione azienda: come anticipato, la percentuale base varia in base alla regione. In particolare: – Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: 40% del valore dell’investimento agevolato . – Basilicata, Molise, Sardegna: 30% del valore investito . – Abruzzo (zone assistite): 15% del valore investito . Alle imprese di piccola dimensione è concessa una maggiorazione fino a +20 punti percentuali . Questo significa, ad esempio, che una piccola impresa in Puglia può arrivare al 60%, in Basilicata al 50% e in Abruzzo al 35%. Le medie imprese hanno maggiorazioni leggermente inferiori (tipicamente +10%). Le grandi imprese restano con la percentuale base. In ogni caso, anche un 40% secco per una grande azienda è un incentivo molto elevato.

  • Esempio di risparmio concreto: supponiamo che un’azienda investa 500.000 € destinandola a uno stabilimento in ZES. Se l’azienda è PMI e si trova in Campania, il credito d’imposta spettante sarà del 60% di 500k, quindi 300.000 € recuperati sotto forma di credito fiscale. L’esborso netto effettivo diventa di soli 200.000 €. Se la stessa azienda fosse in Molise (50% per PMI), recupererebbe 250.000 €, pagando di tasca propria 250k anziché 500k. Anche un’azienda più grande trae forte vantaggio: un grande produttore in Sicilia, con 40% di credito, su 500k recupera 200.000 €. È facile capire come queste somme possano rendere fattibile un progetto che altrimenti sarebbe stato fuori budget. Inoltre, ricordiamo che il credito d’imposta riduce le tasse da pagare (IRES, IRAP) o può essere usato in compensazione su F24; l’eventuale eccedenza può essere riportata agli anni successivi finché non viene esaurita. In alcuni casi, si valuta la possibilità di ottenere il rimborso se non si hanno imposte a sufficienza da compensare, ma tipicamente le imprese utilizzano il credito gradualmente negli anni a seguire.

  • Investimenti ammissibili: rientrano nel credito tutti i beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nelle regioni ZES . Questo include macchinari, impianti, attrezzature varie e anche hardware/software integrativi. Gli immobili (acquisto o costruzione di capannoni) sono inclusi , anche se per questi l’iter può essere più complesso. Per quanto concerne i prodotti Robiot, confermiamo che stampanti 3D e sistemi robotici sono agevolabili. Il bene acquistato deve rimanere nell’area ZES per (normalmente 3 anni) o rischia la revoca dell’agevolazione – ciò per garantire che l’investimento benefici realmente il territorio e non venga spostato altrove in breve tempo. Non sono agevolati gli acquisti di mera sostituzione (tipo cambiare un macchinario con uno identico), ma l’acquisto di una nuova tecnologia come una stampante 3D rientra certamente tra gli investimenti di innovazione e ampliamento.

  • Procedura per ottenere il credito: il credito ZES non è automatico, ma richiede la presentazione di un’apposita domanda telematica all’Agenzia delle Entrate. Negli anni precedenti (2021-2023) la domanda andava inviata attraverso una comunicazione (modello CIM) dopo aver effettuato l’investimento, entro determinati periodi. Per il nuovo periodo 2026-2028 saranno emanati decreti attuativi che fisseranno finestre temporali e modulistica, ma verosimilmente il meccanismo rimarrà simile . L’impresa dovrà preparare un dossier che includa: business plan o piano di investimento, con descrizione del progetto; elenco beni e relative fatture; attestazione che i beni sono nuovi e destinati alla sede in area ZES; eventuali permessi o autorizzazioni se richiesti (es. in caso di ampliamento immobiliare) . La domanda una volta inviata sarà protocollata e, salvo esaurimento fondi (ad oggi rifinanziati anche per il 2026), darà diritto a fruire del credito. È fondamentale mantenere traccia dettagliata delle spese ed essere pronti a eventuali controlli: il credito d’imposta è infatti soggetto a verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate fino a 5 anni successivi.

  • Tempistiche: il credito si può usare a partire dall’anno successivo a quello in cui l’investimento è stato effettuato e la domanda presentata (così è stato finora, attendendo conferme per il triennio nuovo). Dato che per 2026-2028 la misura è confermata, un’azienda che investe nel 2026 potrà presumibilmente iniziare a utilizzare il credito nel 2027. Va da sé che prima si realizza l’investimento (nei limiti delle finestre di domanda), prima si ottiene il beneficio fiscale.

  • Cumulabilità: come menzionato, il credito ZES può sommarsi ad altri incentivi, purché si rispettino i massimali di aiuto de minimis o altri vincoli comunitari . Ad esempio, se l’azienda gode di un contributo regionale a fondo perduto del 10% per lo stesso investimento, potrebbe comunque richiedere il 40% di credito ZES, ottenendo un totale del 50% agevolato. Bisogna però fare attenzione a non “sforare” il costo totale: non si può ricevere in incentivi più di quanto speso. Robiot e i suoi partner consulenti possono aiutarti anche a valutare queste opportunità di cumulo e a pianificare al meglio il finanziamento del tuo progetto.


In sintesi, quanto si risparmia ?

Fino al 60% di credito d’imposta per una PMI al Sud significa che su 1 milione di euro investito, 600.000 € vengono recuperati dallo Stato . Anche un’azienda più grande recupera 400.000 €.

Considerando la fiscalità generale, un credito d’imposta è di fatto moneta sonante: riduce tasse che altrimenti avresti dovuto pagare cash. Questo alleggerimento ti permette magari di investire quei soldi in altro, assumere personale, o semplicemente migliorare la liquidità aziendale. E soprattutto, con la stampante 3D installata, potrai subito iniziare a produrre in modo innovativo, generando a tua volta nuovo valore e fatturato con i prodotti realizzati. La ZES, quindi, ti dà il “la” per entrare nell’additive manufacturing con un impegno finanziario molto più contenuto e con un rischio d’investimento dimezzato.

Nei prossimi paragrafi elenchiamo le regioni coinvolte dalle ZES e poi vedremo come Robiot può affiancarti concretamente in questo percorso, sia nella parte tecnologica che in quella amministrativa.


Alle regioni citate si aggiungono, come novità introdotta dalla Legge n. 171/2025, le regioni del Centro:

  • Marche – (incluse in regime ZES dal 2024/2025, percentuali e condizioni analoghe previste)

  • Umbria – (inserita in regime ZES dal 2024/2025, anch’essa con incentivi analoghi)

Le Marche e l’Umbria sono state incluse per sostenere il rilancio economico post-crisi in queste regioni e saranno equiparate alle altre ZES per benefici, sebbene i dettagli attuativi (percentuali esatte di credito, zone specifiche) siano in via di definizione al momento . In generale, l’intera Italia meridionale è ora coperta dalla ZES Unica, superando la precedente frammentazione in singole ZES regionali. Questo approccio integrato mira a dare a tutto il Sud eguali chance di sviluppo, facilitando anche la conoscenza dello strumento tramite un unico portale nazionale e uno Sportello Unico Digitale dedicato .

Nota: Per verificare se la tua azienda ricade in zona ZES, è consigliabile consultare le mappe ufficiali e l’elenco dei comuni ammessi (disponibili sul sito dell’Agenzia per la Coesione Territoriale o sul portale governativo ZES  ). Anche investimenti nuovi (es. apertura di un nuovo stabilimento) in uno di questi territori possono rientrare nel beneficio. Robiot, grazie alla sua esperienza, può aiutarti a capire rapidamente se la tua località è compresa e sotto quale categoria di incentivo.


ZES 2026 Infografica Opportunità in Italia



Gamma HBD: Scegli la Macchina Perfetta per il Tuo ROI

1. ZES e Settore Aerospazio & Difesa
  • La Sfida: Riduzione del peso (lightweighting) e resistenza estrema.

  • La Soluzione HBD: Modelli come la HBD 350 o HBD 500 e HBD 1000 permettono di stampare parti in Titanio e Inconel con canali di raffreddamento integrati, impossibili da realizzare in CNC.

  • Perché ora: Con la ZES, abbatti il costo di macchine certificate AS9100D, producendo internamente staffe e turbine alleggerite che riducono i consumi di carburante dei velivoli.

2. ZES e Settore Medicale & Dentale
  • La Sfida: Personalizzazione di massa e biocompatibilità.

  • La Soluzione HBD:

    • HBD 150D: Perfetta per laboratori odontotecnici. Stampa corone, ponti e scheletrati in Cromo-Cobalto con precisione assoluta (50 µm).

    • HBD 200: Doppio laser per raddoppiare la produttività su protesi e impianti.

  • Perché ora: Il settore dentale è altamente competitivo. Accedere al 60% di credito ZES significa dotarsi di una linea di produzione digitale completa al costo di una fresatrice standard.

3. ZES e Settore Automotive & Motorsport
  • La Sfida: Prestazioni termiche e tempi di sviluppo rapidi.

  • La Soluzione HBD: La HBD 400 (fino a 6 laser) o la HBD 1000 Pro (8 laser) sono ideali per la produzione in serie di collettori, scambiatori di calore e staffe strutturali.

  • Perché ora: Integrare canali di raffreddamento ottimizzati nei componenti motore migliora l'efficienza. Con la ZES, puoi installare una "fabbrica additiva" interna per produrre just-in-time e ridurre i magazzini.

4. ZES e Settore Energia / Oil & Gas
  • La Sfida: Componenti di grandi dimensioni resistenti a corrosione e alte temperature.

  • La Soluzione HBD: La HBD 1000 Pro, con un volume di stampa record di 660x660x1250 mm, stampa intere sezioni di turbine o valvole complesse in un unico pezzo, eliminando saldature critiche.

  • Perché ora: La ZES copre anche grandi investimenti infrastrutturali. Sostituire la filiera di fornitura esterna con una produzione interna di superleghe diventa economicamente sostenibile.




Le soluzioni HBD per la stampa 3D metallica industriale

Quando si parla di stampanti 3D metalliche, HBD è uno dei nomi di riferimento a livello globale. Fondata nel 2007, HBD è un produttore specializzato in sistemi LPBF/SLM con oltre 200 brevetti e certificazioni internazionali di qualità (tra cui SGS, ISO9001 e AS9100D per il settore aerospaziale) . Le soluzioni HBD sono installate in più di 25 paesi nel mondo, con centinaia di macchine operative in contesti produttivi che vanno dall’aerospazio al dentale, dal medicale all’automotive, fino all’energia e alla meccanica di precisione . Questa diffusione testimonia l’affidabilità e le prestazioni delle stampanti HBD in ambienti industriali reali.

In Italia, Robiot è partner e distributore ufficiale esclusivo di HBD , offrendo l’intera gamma di macchine e un supporto locale completo (installazione, training, assistenza tecnica e applicativa). La gamma HBD copre esigenze molto diverse, dal piccolo laboratorio odontotecnico fino alla grande fabbrica automatizzata. Tutti i modelli condividono un’elevata qualità costruttiva e un ottimo rapporto costo/prestazioni, spesso con costi di ingresso inferiori a quelli di analoghi sistemi occidentali . Ciò significa che anche aziende con budget più limitati possono accedere a tecnologie di fascia alta, ottenendo un interessante ROI grazie sia al prezzo competitivo delle macchine sia ai benefici intrinseci della SLM (meno sprechi, zero costi di stampi, ecc.) .

Di seguito presentiamo i principali modelli di stampanti 3D HBD disponibili, con le loro caratteristiche chiave e gli ambiti d’uso consigliati:

HBD 150 / 150D – Compatte per medicale e dentale

La HBD 150 è una stampante 3D SLM compatta, progettata per applicazioni ad alta precisione in campo medicale e odontoiatrico. Ha un volume di stampa cilindrico di ∅158 x ~100 mm, adatto quindi a pezzi di piccole dimensioni (protesi, impianti, componenti dentali). Nonostante le dimensioni ridotte, garantisce risoluzione fino a ~50 µm e produce parti con densità >99%, ottimali per utilizzo finale . La HBD 150 è dotata di un laser a fibra da 200 W e di una camera inertizzata con filtri a lunga durata; adotta una struttura a guanti sigillati che permette all’operatore di manipolare polvere e pezzi senza mai esporli all’aria, fondamentale quando si lavora con materiali reattivi come il titanio .

La variante HBD 150D (D sta per Dental) è specificamente ottimizzata per la produzione digitale odontoiatrica: viene utilizzata con successo per stampare corone, ponti, scheletrati e protesi dentali in lega Co-Cr o titanio, così come piccoli impianti facciali personalizzati . Questa macchina è diventata un punto di riferimento nei laboratori odontotecnici che vogliono passare al digital workflow, grazie all’eccellente mix di qualità e produttività che offre . In ambito biomedicale più ampio, la 150/150D trova impiego anche per componenti di apparecchiature medicali, gioielleria di precisione e prototipazione di micro-componenti metallici. In breve: HBD 150 è la soluzione ideale per chi necessita di accuratezza e affidabilità su pezzi piccoli, in settori come dentale, medicale e high-tech.

Caratteristiche principali: monoclaser fibra 200 W, spessore strato 10–40 µm, filtro HEPA a lunga durata, opzione di caricamento e recupero polveri senza aprire la camera (mantiene atmosfera inerte).

Applicazioni tipiche: corone e ponti dentali, protesi ortopediche piccole (es. falangi), gioielli, componenti di orologi, parti elettroniche miniaturizzate.


HBD 200 – Doppio laser per maggiore produttività

La HBD 200 è una stampante SLM di media taglia, pensata per aumentare la produttività nella realizzazione di pezzi medio-piccoli. Il volume di costruzione è circa 270 × 170 × 120 mm . La sua particolarità è di montare un doppio laser fibra da 300 W ciascuno, con sistema di scansione a doppio galvanometro, che permette di lavorare su due aree del letto di polvere in parallelo . Ciò significa che, ad esempio, si possono stampare contemporaneamente due batch di componenti differenti, dimezzando i tempi di produzione rispetto a una macchina monolaser. La configurazione a doppio laser è ottimizzata per oggetti di bassa altezza: infatti la 200 è perfetta per produrre in modo efficiente molti pezzi piatti o bassi (come placche, protesi dentali, componenti elettronici) disposti su un piano largo ma senza necessità di grande altezza . Come le altre HBD compatte, anche questo modello integra sistemi avanzati di filtrazione e gestione delle polveri in atmosfera inerte, con caricamento/scarico sicuro senza aprire la camera .

Caratteristiche principali: doppio laser 2×300 W, scanner galvanometrici sincronizzati, O₂ < 100 ppm in camera, spessore strato 10–60 µm, struttura a guanti per manipolazione sicura.

Applicazioni tipiche: produzione seriale di corone dentali e protesi in Co-Cr (odontoiatria), componenti di elettronica e sensoristica (es. supporti, involucri metallici piatti), gioielleria, parti di orologi, piccoli componenti meccanici dove servono precisione e volumi medio/alti.


HBD 400 – Alta produttività con 6 laser

La HBD 400 è progettata per alta produttività in serie, con fino a 6 laser paralleli. Volume: 350 × 400 × 400 mm. I sei laser simultanei riducono drasticamente i tempi: ad esempio, un lotto di componenti automotive viene stampato in un job invece di 6 separati. Algoritmi avanzati sincronizzano i fasci evitando difetti. Sistema automatico di caricamento polvere e filtri ad alta capacità permettono cicli prolungati senza interruzioni.

Caratteristiche principali: fino a 6 laser fibra (500 W ciascuno) sincronizzati, volume 350×400×400 mm, spessore strato 20–100 µm, ricopritore bidirezionale, alimentazione polvere continua.

Applicazioni tipiche: lotti di componenti automotive (staffe, alloggiamenti), serie aeronautiche (attacchi, parti droni), scenari industriali ad alto volume. HBD 400 = fabbrica additiva: automazione, affidabilità 24/7, alta capacità produttiva.


HBD 500 – Grande formato ad alta potenza

La HBD 500 è progettata per pezzi voluminosi e produzioni industriali su larga scala. Volume di costruzione: 430 × 520 × 520 mm (fino a mezzo metro per lato). Equipaggiata con 2-3 laser da 500 W ciascuno (variante E500 con laser potenziati) per lavorare in parallelo su sezioni diverse, garantendo produttività elevata anche su grandi dimensioni. Sistema avanzato di gestione processo: flusso gas ottimizzato e monitoraggio intelligente per stesura uniforme della polvere e fusione stabile su tutta la superficie. Gestione polvere in loop chiuso per sicurezza operatori ed economia di processo.

Caratteristiche principali: volume di stampa 430×520×520 mm, configurazioni multi-laser (2–3 × 500 W), accuratezza tipica ±0,1 mm su grandi volumi, sensori di monitoraggio processo in tempo reale, ricircolo polveri in loop chiuso, sistema di filtrazione ad alta capacità.

Applicazioni tipiche: parti strutturali aerospaziali di grande formato (elementi di fusoliere, telai satellite in pezzo unico), basamenti motore e componenti telaio per automotive industriale, stampi di grandi dimensioni con canali di raffreddamento integrati, componenti in leghe speciali per oil & gas ed energia (corpi pompa, valvole di grosso calibro). La HBD 500 affronta progetti big size con libertà geometrica additiva.


HBD 1000 Pro – Il colosso modulare a 8 laser

La HBD 1000 Pro è una delle stampanti SLM metalliche più grandi al mondo, progettata per produzioni industriali pesanti. Volume di costruzione: 660 × 660 × 1250 mm (pezzi fino a 1,25 m di altezza o centinaia di componenti per batch). Equipaggiata con 8 laser sincronizzati per massima produttività.

Innovazioni chiave: sistema di ricopertura polvere con lame multiple per stesura uniforme su 660 mm; sensori in tempo reale per monitoraggio polvere, atmosfera e fusione; filtri permanenti per fumi e particolato; flussi d'aria calibrati. Design modulare e user-friendly con piattaforme mobili di pulizia e interblocchi di sicurezza.

Applicazioni: grandi parti navali, componenti per energia (turbine, impianti industriali), elementi strutturali aerospaziali (velivoli, razzi) in pezzo unico. HBD ha dimostrato capacità di stampare parti fino a ~1,5 m, posizionando la 1000 Pro tra i sistemi SLM con maggior volume al mondo.

Caratteristiche: volume 660×660×1250 mm; 8 laser fibra ad alta potenza; strato 20–120 µm; monitoraggio attivo; filtri permanenti; recupero polvere intercambiabile; sicurezza avanzata.

Applicazioni: navale (motori, eliche, strutture), energia (turbine, centrali), aerospazio (strutture portanti, motori), automotive industriale (stampi, telai), ferroviario (trasmissioni, basamenti).



Tabella comparativa dei modelli HBD

Per una rapida panoramica, ecco una tabella riassuntiva con le principali specifiche dei modelli HBD descritti e i relativi campi d’impiego consigliati :

Modello

Volume di stampa

Laser

Potenza laser

Materiali tipici

Settori ideali

HBD 150 / 150D

∅158 × ~100 mm (cilindrico)

1 laser (200 W)

200 W (fibra)

CoCr, Ti6Al4V, acciai inox

Dentale, medicale, gioielleria

HBD 200

270 × 170 × 120 mm

2 laser (300 W)

2 × 300 W (fibra)

CoCr, Ti, acciai

Dentale, elettronica, piccole serie

HBD 350

325 × 325 × 400 mm

1–3 laser

500–1000 W (ciascuno)

Acciai, Inconel, Ti, Al

Stampi, aerospace, automotive, medicale

HBD 400

350 × 400 × 400 mm

Fino a 6 laser

6 × (fibra alta densità)

Acciai, leghe Ni, Al, Ti

Produzione in serie, automotive, energia

HBD 500

430 × 520 × 520 mm

2–3 laser

500 W (ciascuno)

Acciai utensili, Inconel, Ti, Al

Grandi stampi, aerospace, oil & gas

HBD 1000 Pro

660 × 660 × 1250 mm

8 laser

8 × (fibra alta potenza)

Acciai, superleghe, Ti

Energia, navale, grandi strutture aero

(Dati indicativi – configurazioni personalizzabili. Fonte: schede tecniche HBD .)

Perché scegliere le soluzioni HBD? In sintesi, HBD offre una gamma completa di sistemi per ogni esigenza (dal dentale al grandi formati) , integrate con le ultime innovazioni SLM (multi-laser fino a 8 fasci, volumi record, automazione avanzata) . Le macchine sono certificate e collaudate sul campo in settori ad alta criticità, segno di affidabilità (HBD opera dal 2007 e rispetta standard CE, AS9100D, etc.) . Il tutto con costi competitivi che abbassano la barriera d’ingresso al metal additive e ROI rapidi quando la tecnologia è ben applicata . Infine, scegliendo HBD tramite Robiot, il cliente beneficia di supporto locale immediato: dagli interventi tecnici in italiano, alla formazione in sede, fino al servizio di stampa conto terzi offerto da Robiot per testare le applicazioni sui propri componenti prima di investire . Questo significa ridurre rischi e massimizzare le possibilità di successo nell’adozione della tecnologia.


Come Robiot supporta le imprese: scelta della macchina giusta e assistenza nella procedura ZES

A questo punto hai chiari due elementi: da un lato, quale tecnologia (stampa 3D SLM in metallo) potrebbe dare impulso alla tua azienda; dall’altro, quali incentivi (credito ZES) puoi sfruttare per acquistarla a condizioni vantaggiose. Rimane da vedere come mettere in pratica tutto ciò in modo efficace. È qui che entra in gioco Robiot come partner al fianco della tua impresa, offrendo consulenza integrata sia tecnologica che strategica.

Ecco in concreto come Robiot può assisterti lungo l’intero percorso, dalla valutazione iniziale fino all’ottenimento del beneficio fiscale:

  • Analisi preliminare e studio di fattibilità: Il team Robiot ti aiuta per prima cosa a individuare le applicazioni adatte alla stampa 3D nella tua produzione. Attraverso un’analisi delle vostre linee di prodotto e processi, identifichiamo quali componenti potrebbero trarre maggior beneficio dalla tecnologia SLM (es. pezzi con geometrie complesse, parti da alleggerire, elementi con lunghe lavorazioni CNC, ecc.). Si valuta anche la localizzazione del progetto per confermare l’ammissibilità in ZES . Viene poi elaborato un primo business case: stima dei costi dell’investimento (macchina, materiali, formazione) e dei benefici attesi (riduzione costi per pezzo, miglioramento prestazioni, nuove opportunità di mercato), tenendo conto del credito d’imposta recuperabile. In pratica, già in questa fase avrai una chiara idea del potenziale ROI e di quanto effettivamente pagherai la stampante al netto delle agevolazioni.

  • Prove pratiche e sviluppo applicativo: Molte aziende preferiscono toccare con mano la tecnologia prima di impegnarsi nell’acquisto. Robiot lo rende possibile offrendo un servizio di stampa conto terzi e prototipazione rapida: possiamo prendere alcuni tuoi componenti campione, ottimizzarli per SLM (se necessario con una riprogettazione ad hoc) e stamparli presso il nostro centro di competenza. Ti forniremo un report tecnico con i risultati: tempi di stampa, parametri usati, proprietà meccaniche ottenute, finiture, e ovviamente i pezzi fisici da testare . Questo ti dà la certezza di come la tecnologia si applica ai tuoi prodotti e di quali benefici porta, ancora prima di investire. Inoltre, potrai usare questi dati nel business plan per la domanda ZES, a supporto delle stime di miglioramento produttivo. Robiot organizza anche visite dimostrative ed eventi (ad esempio siamo presenti a fiere come Formnext con le ultime soluzioni HBD ) dove puoi vedere in funzione le macchine e discutere di persona le tue esigenze con i nostri tecnici.

  • Scelta della stampante 3D HBD e configurazione ottimale: In base alle applicazioni identificate e ai volumi produttivi previsti, ti guideremo nella selezione del modello HBD più adatto. Come visto, la gamma spazia da sistemi compatti (150D) a impianti di produzione massiva (1000 Pro). Valuteremo insieme aspetti come: dimensioni massime dei pezzi da produrre (per il volume macchina), materiali da utilizzare (acciaio, leghe leggere, superleghe… ogni macchina ha magari configurazioni ottimali per certi materiali), produttività necessaria (monolaser vs multilaser), budget disponibile e prospettive di crescita futura. Grazie all’esperienza maturata con oltre 100 clienti in più di 10 settori diversi , Robiot sa indicarti con cognizione di causa quale soluzione tecnica può darti le migliori prestazioni al costo più sostenibile. Oltre alla macchina in sé, definiamo anche la configurazione impiantistica: ad esempio se serve predisporre un sistema di inertizzazione centralizzato, o un impianto di aspirazione polveri specifico, ecc. (ricordiamo infatti l’importanza di considerare requisiti di spazio, ventilazione e sicurezza nell’installare una SLM in azienda).

  • Gestione completa dell’iter ZES: Parallelamente alla scelta tecnologica, Robiot offre consulenza strategica e supporto operativo per far sì che tu possa ottenere senza intoppi il credito d’imposta ZES . In collaborazione con specialisti di finanza agevolata, verifichiamo innanzitutto l’ammissibilità del tuo progetto: area ZES di riferimento, rispetto delle condizioni (importo minimo investito ≥ 200k, natura innovativa dell’investimento, ecc.) . Segue la pianificazione del progetto: ti aiutiamo a preparare un business plan dettagliato e la documentazione richiesta (descrizione investimenti, cronoprogramma, preventivi, relazioni tecniche) . Quando esce la finestra per la presentazione della domanda, il nostro team ti assiste nella compilazione della modulistica ufficiale e nell’invio telematico all’Agenzia delle Entrate , assicurandosi che tutto sia conforme per evitare rigetti o richieste di integrazione. Ma non finisce qui: anche dopo l’invio, Robiot rimane al tuo fianco nel monitorare lo stato della pratica (dialoghiamo con gli enti se necessario) e nel predisporre la rendicontazione finale a chiusura progetto . Inoltre, ti consigliamo su come cumulare il credito ZES con altri incentivi eventualmente disponibili (ad esempio bandi regionali, fondi PNRR, credito R&S) senza superare i massimali .

  • Installazione, training e avvio produzione: Una volta approvata la pratica e confermato l’ordine della stampante, Robiot cura l’installazione in loco del sistema HBD, verificando ogni aspetto (calibrazione, test iniziali). Viene poi erogata la formazione al personale: operatori macchina, tecnici di processo e progettisti ricevono training sia hardware che software, imparando a gestire la macchina in sicurezza, preparare i job di stampa, fare manutenzione di base e ottimizzare i parametri . Offriamo anche supporto nella fase di qualifica interna: ad esempio, assistiamo nel condurre una prima serie di stampe di prova sui vostri componenti, ottimizzando step by step qualità e ripetibilità finché non raggiungete gli standard richiesti per la produzione regolare . Questo accompagnamento iniziale è cruciale per farti ottenere risultati eccellenti sin da subito e costruire competenze additive nel tuo team.

  • Supporto continuo post-vendita e crescita: Dopo che la stampante è operativa, Robiot rimane un partner presente. Offriamo assistenza tecnica on-site e da remoto per qualsiasi esigenza (dalla sostituzione parti di ricambio, aggiornamenti software, calibrazioni periodiche, fino al troubleshooting su stampe difficili). Aiutiamo anche sul fronte applicativo: se in futuro vuoi sviluppare nuovi prodotti o esplorare nuovi materiali, i nostri ingegneri sono a disposizione per coadiuvarti nella fase di R&D. Inoltre, grazie al nostro service interno, puoi sempre esternalizzare picchi di produzione o lavorazioni particolari a Robiot, mantenendo così flessibilità. Insomma, non ti lasciamo mai solo: l’obiettivo è instaurare una partnership di lungo periodo in cui la tua azienda può crescere nell’additive manufacturing contando sul nostro know-how.

In conclusione, Robiot unisce competenze di ingegneria tecnologica (stampa 3D, robotica, automazione) e di consulenza per l’innovazione (progetti ZES, Industria 4.0, finanziamenti), offrendo un servizio a 360°. Siamo problem solver: dal momento in cui manifesti l’interesse, ci facciamo carico di trasformare un’idea (dotarsi di una certa tecnologia, usufruire di un incentivo) in un risultato concreto, seguendoti passo dopo passo.

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